Se vi piacciono i giochi di carte collezionabili, allora Faeria è quello che fa al caso vostro. Si tratta, senza dubbio, di uno titoli digitali del settore che andranno per la maggiore in questa stagione tra tutti gli appassionati del settore.
La nostra recensione di Faeria
Faeria si presenta come un CCG che, a differenza di altri titoli simili, riesce a mettersi in mostra al punto tale che risulta essere interessante per un bacino di utenza molto più eterogeneo rispetto a quello composto solo ed esclusivamente dai tanti appassionati del settore. Questo grazie anche a una campagna di fundraising molto interessante che, come molti già sapranno, si è tenuta su Kickstarter ed è stata un vero e proprio successo.
Proprio grazie a questa campagna, il team di sviluppo Abrakam è riuscito a mettere insieme la somma sufficiente per proporre al grande pubblico un buon prodotto, molto interessante non solo dal punto di vista dello sviluppo in sé.
Faeria: una piccola digressione
Iniziamo con il dire che Faeria è un titolo free to play che si basa su due elementi importantissimi che sono, nello specifico, le carte e la costruzione dei vari mazzi. Ogni giocatore, quindi, ha nelle se mani un mazzo con 30 carte, che si può personalizzare in tutto e per tutto in base alle proprio esigenze. A disposizione del player, infatti, ci sono anche diversi strumenti quali, ad esempio, magie, creature di vari tipo e molto altro ancora. Ogni giocatore potrà crearsi il suo avatar, come in qualsiasi gioco di carte. Fin qui tutto molto classico e molto canonico, così come abbastanza usuali sono anche le atmosfere che accolgono il player nel momento in cui si apre il gioco: qui l’atmosfera risulta essere molto rilassante e il tutto è contornato da delle atmosfere che ricordano un po’ quelle delle favole ma che, attenzione, non devono trarre in inganno.
Molto tipiche anche le quest giornaliere, gli effetti delle carte, i punti vita e tutte quelle cose che, chi ama questo tipo di giochi, ha trovato in molti alti titoli. Qual è l’obiettivo di Faeria? Sconfiggere l’avversario, andando ad azzerare i suoi punti vita. Ed è proprio questo che cambia le carte in tavola.
L’innovazione di Faeria
In che modo Faeria devia dal percorso tracciato dai tradizionali giochi di carte? Lo si capisce nel momento stesso in cui si scende in campo per la battaglia. Questo è il momento topico del gioco ed è il momento che, più di ogni altro, caratterizza l’esperienza di gioco.
A differenza di tutti gli altri giochi di questo filone, Faeria offre a chi gioca una griglia isometrica che contiene circa quaranta esagoni che, quindi, sono il campo di battaglia. Questo spiega in maniera incontrovertibile il movimento di tutti gli attori nella griglia di gioco: questi ultimi, quindi, andranno a muoversi di esagono in esagono in modo da cercare di battere l’avversario. Ma c’è di più. Sul campo di battaglia ci sono le varie Terre che compaiono man mano e che diventano parte integrante del gioco. Le Terre sono cinque e sono, nello specifico, Prateria, Palude, Montagna, Foresta e Deserto. Da esse dipendono molte cose e si devono sempre controllare, al fine di non venire sopraffatti dai nemici.
Si deve anche sottolineare che in Faeria, il giocatore ha a sua disposizione, oltre a quelle che sono le classiche meccaniche del giochi simili, anche un’altra azione che può compiere, decidendo di pescare una carta, di produrre un Faeria o di andare a giocare una Terra su un esagono specifico.
Le tre modalità di Faeria
Faeria ha tre diverse modalità di gioco che abbiamo provato per voi. Tirando le somme, possiamo dire che si tratta di tre modalità differenti tra loro, come del resto ci si aspetta, ma tutte molto divertenti e stimolanti.
La prima modalità che abbiamo avuto modo di provare è quella single player che si caratterizza per delle peculiarità ben specifiche. Qui si hanno una serie di scontri, ciascuno con le sue regole, che permettono di andare a potenziare i vari mazzi, nonché di accumulare del denaro, che è sempre molto utile nel gioco, dato che permette di acquistare dei nuovi mazzi. Questa modalità è la più “classica” e molto simile a quella che si trova in tanti altri giochi del genere.
Molto divertente è anche la modalità Pandoraa che è unica nel suo genere dato che ha uno specifico iter da seguire per potervi accedere. Si accede, appunto, attraverso due vie che sono, nello specifico, Practice e Pandora Coin. Per accedere, quindi, o si vincono tre scontri in Pracrice o si acquista il Pandora Coin spendendo quella moneta virtuale di cui abbiamo parlato prima. Si deve sottolineare, però, che questo Coin potrebbe anche essere una delle ricompense che si hanno al termine della stagione classificata.
Faeria: cosa ne pensiamo?
Si tratta di un ottimo lavoro del team belga, che è riuscito a creare un prodotto valido sia per gli appassionati sia per chi, invece, si interfaccia con questo tipo di giochi per la prima volta.
La grafica e il sonoro sono estremamente piacevoli e il fatto che si tratti di un free to play rende tutto ancora più interessante. Possiamo dire che il gioco è ben strutturato e che dietro c’è un ottimo lavoro della casa produttrice che è riuscita nell’intento di attrarre e intrattenere varie tipologie di giocatori.
Ricordiamo che Faeria è disponibile per PC e per dispositivi iOS.